Tag Archivio per: La Cucina Italiana

Rurabilandia, l’agriturismo abruzzese inclusivo e a km 0

Dall’Onu al concerto di Elio e Le Storie Tese: perché i ragazzi con disabilità di Rurabilandia sono al centro della scena offrendo cucina teramana autentica

Si chiama Rurabilandia perché è, anzitutto, un progetto rurale. Ma togliendo le prime due lettere resta “abilandia”, chiaro riferimento a un’abilità che qui viene riconosciuta a chiunque. Perché tutti, in realtà, hanno un ruolo, un talento, una possibilità. E basta cenare in questo agriturismo d’eccellenza di Atri, in provincia di Teramo, per rendersene conto. Tutto è iniziato nel 2008, da una precedente fattoria didattica e centro estivo. Si trattava di un centro diurno, pensato per ragazzi e ragazze con disabilità usciti dal percorso scolastico: offriva attività quotidiane, ma mancava una prospettiva occupazionale concreta. Si tentò allora l’inserimento nel mondo del lavoro tradizionale, come aziende, ristoranti, fabbriche. Ma i costi, la poca flessibilità e, spesso, la scarsa fiducia dei possibili datori di lavoro hanno reso il progetto insostenibile. Da qui, l’idea: costruire una realtà autonoma che offrisse reali possibilità di impiego.

Il progetto sociale

Davide mentre serve ai tavoli le cordicelle della fattoria su cestino di grana padano. Rurabilandia/Ufficio stampa

Rurabilandia è nata così, come fattoria didattica e agriturismo con 30 coperti che – nel tempo – sono diventati 150 e in cui lavorano oltre 20 ragazzi con disabilità. Servono ai tavoli, accolgono scolaresche, curano l’orto, spiegano ai bambini come nascono zucchine, uova e formaggio. In più, qui si organizzano cerimonie, matrimoni, battesimi, feste di Natale. C’è anche un centro estivo per bambini; una squadra di calcio paralimpico maschile e femminile iscritta alla FIGC; una compagnia teatrale; un laboratorio formativo che accompagna ogni ragazzo verso un ruolo attivo. Al ristorante – dove si lavora a turni, sia in sala sia in cucina, con contratti agricoli a tempo determinato – la cucina è quella tipica abruzzese, teramana in particolare. E tutto quello che arriva sul tavolo – pane, vino, olio, pasta – viene prodotto qui, a chilometro zero.

Cucina abruzzese autentica

Cordicelle con zucchine, pancetta, pomodoro fresco, rucola e ricotta salata. Rurabilandia / Ufficio stampa

Qui il menù cambia spesso, e alcuni piatti restano nel cuore: antipasti come frittelle, crema di fave con cicoria e pancetta, formaggio fritto, fegatini in umido. Primi come la chitarra con polpettine di carne, il timballo di scrippelle alla teramana, le cordicelle integrali con rucola, pomodoro e ricotta salata, i ravioli in salsa di noci. E, ancora, tra i secondi: arrosto di vitello in crosta, spezzatino di agnello, maiale o vitello. Tutto nasce dall’orto della cooperativa o da aziende agricole del territorio, con cui Rurabilandia ha creato una rete virtuosa: grano che diventa pasta grazie al pastificio Verrigni; uova fresche da allevamenti locali; olio estratto al frantoio Montecchia; vino etichettato in collaborazione con Villa Medoro. E poi, c’è la storia incredibile di come tutto questo ha preso forma.

Tra passato e futuro

Camilla e Davide durante la preparazione dei tavoli. Rurabilandia / Ufficio stampa

I terreni (oltre mille ettari) e il casolare sono, infatti, un lascito: appartenevano a Domenico Ricciconti – classe 1883 – nobile atriano, Cavaliere del Lavoro, che in assenza di eredi destinò ogni suo bene alle orfanelle della provincia di Teramo. Con la clausola che i proventi agricoli avrebbero finanziato un orfanotrofio. Il testamento, in realtà, fu impugnato dalla madre, che per altro lo prese per matto e lo fece internare in manicomio. Ma invano, perché nel 1946 il sogno di Ricciconti – uomo visionario, tra i primi a scrivere, già nel 1910, in favore del suffragio universale e dei diritti delle donne – prese comunque forma. Oggi, Rurabilandia è una SRL agricola all’interno di un sistema più ampio: si tratta infatti una società compartecipata dalla ASP n. 2 della provincia di Teramo, precisamente l’Azienda per i Servizi alla Persona. E negli ultimi anni ha assunto una dimensione nazionale e persino internazionale: l’anno scorso, per esempio, Rurabilandia ha rappresentato l’Italia all’ONU, al Palazzo di Vetro di New York, come esempio virtuoso di inclusione lavorativa, insieme alla ministra Alessandra Locatelli. Pochi mesi dopo, ha partecipato attivamente all’organizzazione del primo G7 mondiale sulla disabilità di Assisi, al Castello di Solfagnano. Oltre 200 ospiti da tutto il mondo – tra cui ministri, delegazioni istituzionali e rappresentanti del terzo settore – sono stati accolti con un servizio impeccabile. Non mancano gli inviti dal mondo della cultura e dello spettacolo: il 5 luglio i ragazzi di Rurabilandia saranno protagonisti, insieme ad altre realtà inclusive come PizzAut, del concerto di Elio e le Storie Tese a Bassano del Grappa, dove cureranno il servizio food & beverage. Il 20 luglio parteciperanno invece alla Notte dei Serpenti a Pescara, con l’ormai celebre “concertone” abruzzese diretto dal maestro Enrico Melozzi.

Fonte: https://www.lacucinaitaliana.it